Baita dei primi del ’900 restaurata secondo l’antica tradizione alpina in pietra e legno
Baita dei primi del ’900 restaurata secondo l’antica tradizione alpina in pietra e legno
Tradizione alpina, alta quota e memoria viva del territorio
A 2.050 metri di altitudine, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, sorge La Tea di Confinale, un’antica baita dei primi del Novecento recentemente riportata alla vita grazie a un attento restauro conservativo.
Realizzata in pietra e legno secondo i criteri dell’architettura alpina tradizionale, oggi la baita si apre al pubblico come spazio di visita e memoria, testimonianza viva della cultura contadina e montana della Valfurva.
Il progetto di recupero, curato dalla famiglia Compagnoni-Vitalini, ha saputo coniugare il rispetto per l’identità storica dell’edificio con soluzioni tecniche moderne, sostenibili e coerenti con l’ambiente. Le pareti sono rivestite in cirmolo profumato lasciato al naturale, i pavimenti in larice massiccio si alternano a inserti in pietra a spacco, mentre ogni ambiente è arredato con utensili e oggetti originali, raccolti e custoditi nel tempo.
L’energia proviene dal sole e dalla biomassa locale, gli impianti sono stati rinnovati per garantire efficienza e sicurezza, e ogni scelta progettuale è stata condivisa e approvata dal Parco Nazionale dello Stelvio.